a proposito di modificazioni e trasformazioni
un gigante della scienza il cui nome è Galileo Galilei
scriveva nel seicento in merito: con un’epistola indirizzata a Federico Cesi
(Nobile e fondatore dell’Accademia dei Lincei :prima istituzione scientifica culturale mondiale dedita alla osservazione e studio dei principi naturali, fra i cui membri figurava lo stesso Galilei) “…noi non doviamo desiderare che la natura si accomodi a quello che parrebbe meglio disposto et ordinato a noi, ma conviene che noi accomodiamo l’intelletto nostro a quello che lei ha fatto, sicuri tale esser l’ottimo et non altro”.
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E' questo il principio base dello studio della Natura, osservare senza presumere di conoscere prima senza moralismi nè preconcetti.
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